3. La prima incensazione (Messa solenne)

III. LA PRIMA INCENSAZIONE

L’altare rappresenta Gesù Cristo, e le reliquie dei Santi che vi si trovano ci rammentano che essi sono sue membra. Nostro Signore, infatti, dopo aver preso la nostra natura umana, non solamente ha sofferto la Passione più dolorosa, ha trionfato nella sua Risurrezione ed è asceso gloriosamente al cielo, ma ha altresì fondato sulla terra la sua Chiesa, suo Corpo Mistico, del quale Egli è il Capo e del quale i Santi sono le membra. Da questo punto di vista, dunque, Nostro Signore non è completo se non quando è accompagnato dai suoi Santi, ed ecco perché i Santi che sono con Lui nella gloria devono esser uniti a Lui nell’altare che lo rappresenta.
Terminata l’orazione che dice inchinato sull’altare e con le mani giunte, il sacerdote si prepara all’atto dell’incensazione. Due incensazioni hanno luogo nel corso del santo Sacrificio e ambedue si fanno con molta solennità per rispetto a Nostro Signore rappresentato dall’altare, come abbiamo detto. Tuttavia il sacerdote fa la prima incensazione senza accompagnarla con alcuna preghiera, limitandosi ad incensar ogni parte dell’altare in modo da profumarlo tutto. Sappiamo dal Levitico che l’uso dell’incenso per il culto del Signore risale ad un’epoca molto remota. Nella Messa questo prodotto naturale si eleva all’ordine soprannaturale mediante la benedizione che riceve dal sacerdote.
La santa Chiesa prende questa cerimonia dal cielo stesso, dove l’ha contemplata san Giovanni. Infatti nell’Apocalisse egli vede l’Angelo con un turibolo d’oro presso l’altare su cui sta l’Agnello a cui fan corteo d’onore ventiquattro vegliardi: Angelus venit, et stetti ante altare habens thuribulum aureum (Ap 8,3). L’Apostolo ci mostra quest’Angelo che offre a Dio le orazioni dei Santi, rappresentate dall’incenso. Così la santa Chiesa, sposa fedele dell’Agnello, cerca d’imitare sulla terra ciò che si fa in cielo a onore e gloria del suo Sposo, e a tal fine profitta delle occasioni in cui il discepolo prediletto solleva un poco il velo che avvolge i misteriosi segreti dell’Alto.
In questo momento della Messa vengono incensati soltanto l’altare e il sacerdote; il coro sarà incensato durante la seconda incensazione.
La Chiesa suole esporre sull’altare le immagini e le reliquie di Santi che in questo frangente vengono incensate.

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