27. Postcommunio

XXVII – POSTCOMMUNIO

Terminati questi riti, dopo aver detto Dominus vobiscum, il sacerdote recita l’ultima orazione, chiamata oggi postcommunio, che nel Sacramentario di san Gregorio era designata anche come Orato ad complendum. Nel Sacramentario non figurava l’antifona della Comunione poiché questa, essendo cantata, non era recitata dal sacerdote. Si tratta dell’antifona d’un salmo che si cantava durante la Comunione. Un resto di quest’uso sussiste nella Messa dei defunti. Anche l’Introito, che accompagnava il sacerdote dall’uscita della sacrestia fino al suo arrivo all’altare, non figurava nei Sacramentari. L’orazione del postcommunio è molto importante, poiché vi si parla quasi sempre della Comunione che si è fatta. È seguita dal consueto saluto del sacerdote al popolo: Dominus vobiscum. Poi il diacono, voltandosi verso i fedeli, dice: Ite, Missa est

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