10. Alleluia – Tratto

X – ALLELUIA – TRATTO

Al graduale segue l’Alleluia o il Tratto, secondo il tempo liturgico. L’Alleluia si ripete a mo’ di responsorio ed è seguito da un versetto, dopo il quale si ripete per la terza volta Alleluia. Essendo l’Alleluia il cantico per eccellenza della lode di Dio, era naturale che avesse il suo posto nella Santa Messa. Possiede qualcosa di così gioioso e a volte di così misterioso che nei tempi di penitenza, cioè dalla Settuagesima sino a Pasqua, si sopprime, sostituendolo allora col Tratto.
Quest’ultimo occupa piamente i fedeli durante il tempo necessario alle diverse cerimonie che devono svolgersi quando il diacono, dopo aver domandato la benedizione del sacerdote, va in processione all’ambone del Vangelo e si prepara a far ascoltare la Parola di Dio. Il Tratto si compone qualche volta di un salmo intero, come avviene nella prima domenica di Quaresima; ordinariamente, invece, non contiene che alcuni versetti. Questi, che si cantano con una melodia molto ricca e caratteristica, si susseguono uno dopo l’altro senza alcuna ripetizione. Per tale ragione, ossia perché l’esecuzione avviene tutta di seguito come “d’un tratto”, è stato chiamato Tratto.

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